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Netflix all’insegna del made in Italy: i progetti in arrivo, da Alessandro Borghi-Rocco Siffredi alla docuserie di Vasco Rossi

Postato da il 19 Settembre 2023

Il calendario Netflix della prossima stagione, anticipato dall’evento What’s Next, prevede un menù ricco e variegato, per generi e formati tutti italiani. Due film e due serie si aggiungono ai progetti già annunciati e, date alla mano, promettono più che bene. Un’offerta di livello presentata oggi a Roma dal team della piattaforma con cast affollatissimi di artisti, da Monica Guerritore a Edoardo Scarpetta: transgenerazionale, quindi, con temi molto diversi, dal romanzo di formazione storico al biopic.

Ma andiamo con ordine: oltre alle new entry, sono nove le serie made in Italy, due i film, una docuserie (Vasco Rossi: il supervissuto, in arrivo il 27 settembre) e un unscripted sul rap con Fabri Fibra a caccia di talenti, Nuova scena – Rhythm + Flow Italia (targato Freemantle).

I film

Il 1° novembre, dopo l’anteprima alla Festa del cinema di Roma, arriva su Netflix Nuovo Olimpo di Ferzan Ozpetek, la storia d’amore arcobaleno di due giovani che poi si ritrovano da adulti, con tutto quello che la maturità comporta. Nel cast i ruoli principali sono ricoperti da Damiano Gavino, Andrea Di Luigi, Luisa Ranieri, Greta Scarano, Aurora Giovinazzo, Alvise Rigo, Giancarlo Commare e Jasmine Trinca.

Il 21 novembre è tempo di animazione con Leo, a cui presta la voce in originale Adam Sandler. In Italia il compito spetta a Edoardo Leo: «Il protagonista – spiega l’attore romano – è una lucertola/iguana di 75 anni. Mi sono divertito da morire, anche se non è stato facile replicare quel modello di doppiaggio. E a un certo punto canto anche».

Due film si aggiungono ai progetti annunciati: Il treno dei bambini e Fabbricante di lacrime.

Il treno dei bambini, con la partecipazione di Stefano Accorsi, è tratto dal romanzo di Viola Ardone. Diretto da Cristina Comencini, è la storia di un dopo guerra tutto italiano in cui dal Sud Italia partivano appunto vagoni e vagoni carichi di piccoli nati in famiglie indigenti e diretti al Nord in cerca di una vita migliore partendo da un posto meno povero dove trascorrere l’inverno del 1946. «Quando ho scritto il libro – spiega l’autrice durante la presentazione capitolina – ho immaginato i momenti come sequenze di un film». Detto fatto, prossimamente il progetto approderà sulla piattaforma con un cast che include Barbara Ronchi, Serena Rossi, Christian Cervone, Francesco Di Leva, Antonia Truppo, Monica Nappo e Nunzia Schiano.

Il fabbricante di lacrime s’ispira al libro più venduto nella Penisola nel 2022, il bestseller di Erin Doom edito da Magazzini Salani. Alessandro Genovesi dirige questo racconto young adult su due ragazzi interpretati da Caterina Ferioli e Biondo (nome d’arte di Simone Baldasseroni). Sono entrambi orfani, che finiscono sotto lo stesso tetto e iniziano un viaggio insieme loro malgrado: Nica e Rigel hanno storie diverse e pure simili con cicatrici che forse insieme possono guarire.

Le serie tv

Sono due le serie annunciate durante l’evento: Storia della mia famiglia e Adorazione.

Nella dramedy Storia della mia famiglia – con Eduardo Scarpetta, Vanessa Scalera, Massimiliano Caiazzo, Cristiana Dell’Anna, Antonio Gargiulo – c’è tanto di autobiografico dello sceneggiatore Filippo Gravino: «Volevo raccontare una storia che ridesse della morte – spiega – e parlasse della mia più grande paura, rimanere solo». È così che nasce la storia dell’ultimo giorno di vita del protagonista, Fausto, un viaggio dai toni molto variegato. «Appena mi hanno fatto leggere il copione – gli fa eco Scarpetta – la storia mi è piaciuta. Ho detto: “Ci sto, mi piace, voglio esserci”. A Fausto, padre di due figli, viene diagnosticato un male ma è la persona più viva tra quelli che conosce: sposato con un’americana inaffidabile, deve fondare quella che ne Le fate ignoranti si chiama una famiglia “logica”, a fronte di una “biologica”».




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