Max Sirena: «Tutto quello che Luna Rossa ci può insegnare»

tecnologia
avanzatissima,
ma
ad
alimentarla
ci
sono
comunque
sempre
degli

uomini.
Per
farla
funzionare
a
dovere
ci
vogliono
le
indicazioni
giuste,
ci
vogliono
gli
input
corretti
e
quelli
può
darli
un
essere
umano,
indispensabile
per
fare
davvero
la
differenza».«Chiaro
che
per
fare
una
barca
con
queste
caratteristiche
c’è
un
processo
produttivo
che
non
può
essere
sostenibile
al
100%,
ma
detto
questo
Luna
Rossa
è
un
grande
veicolo
di
diffusione
di
un
concetto.
Intanto,
ovviamente,
facciamo
parlare
del
mare.
In
più,
credo
che
lo
sport
rimanga
sempre
uno
dei
pochi
veicoli
di
comunicazione
sana,
un
amplificatore
di
valori
importanti
e
con
Luna
Rossa
siamo
riusciti
a
far
sì
che
le
persone
seguano
in

Tv
le
regate.
Sono
soprattutto
i
ragazzi
a
guardarle.
Oggi
i
più
giovani
cercano

emozioni,
adrenalina
e
le
regate
per
loro
hanno
un
forte
appeal.
Sono
un
pubblico
attento
e
appassionato.
Altroché
bamboccioni
addormentati:
i
ragazzi
vogliono
provare
emozioni
e
vanno
anzi
protetti
da
quei
cinquantenni
che
non
hanno
fiducia
in
loro
e
che
intanto
si
fanno
i

selfie
davanti
allo
specchio
del
bagno.
Io
non
penso
che
le
rivoluzioni
accadano
dall’oggi
al
domani,
ma
se
ognuno
di
noi
facesse
quotidianamente
un
piccolo
gesto,
si
potrebbero
cambiare
le
cose.
Sono
processi
lunghissimi,
che
richiedono
investimenti
economici
e
un
radicale
cambio
culturale.
Rispettare
l’ambiente
deve
diventare
una

moda,
qualcosa
di
attraente».

L’articolo originale Max Sirena: «Tutto quello che Luna Rossa ci può insegnare» lo potete trovare al seguente Link