Jared Leto: «Un momento di lucidità e ho lasciato le droghe»

«Ad un certo punto, nella mia vita, c’erano due strade che potevo intraprendere: ho avuto un momento di lucidità e ho scelto quella giusta». Jared Leto non si nasconde e – in un’intervista con Zane Lowe per Apple Music – racconta il suo rapporto con le droghe e come sia riuscito a dire basta. «Sono cresciuto in un ambiente in cui circolavano, ero un bambino piccolo e già sapevo qual era l’odore dell’erba».

«Ricordo che un giorno, quando ero in quarta elementare o qualcosa del genere, camminavo vicino a dei cespugli e dissi ad alcuni miei coetanei che lì c’era qualcuno che si stava fumando l’erba. Loro mi chiesero cosa intendessi: d’altronde non sapevano di cosa si trattasse, per me invece era abbastanza normale», rivela l’attore americano classe 1971, nonché cantautore e musicista con i Thirty Seconds to Mars.

«Sono sempre stato interessato alle droghe e sono sempre stato interessato all’esperienza. E sì, sono sempre stato interessato anche a correre qualche rischio», aggiunge Leto, che con la sua band ha pubblicato un nuovo album, It’s The End Of The World But It’s A Beautiful Day. «Credo sia normale per le persone a cui piace sperimentare. La dipendenza, ovviamente, è tutta un’altra parte dell’esperienza».

Così, piano piano, le droghe hanno cominciato a prendere il sopravvento sul Premio Oscar, che per sua fortuna è riuscito a invertire la rotta. «Ho avuto un’epifania, un momento di chiarezza, è così che lo chiamano», conclude. «Volevo realizzare qualcosa nella mia vita di cui poi sarei stato orgoglioso. Così l’epifania mi ha mostrato due strade: tanti miei cari amici non ce l’hanno fatta e non sono più qui».

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