Alessandro Borghi: «Chi è geloso del madrino?»
Postato da Redazione Radio WOW il 19 Settembre 2023
Questo articolo è uscito sul numero 33 del luglio 2017 e lo riproponiamo oggi per ripercorrere i cambiamenti dei quali Vanity è stato protagonista negli ultimi 20. Qui tutti gli articoli che stiamo ripubblicando«I miei amici di Gucci. In questi anni, è nata una collaborazione ma anche un’amicizia vera e forte con Alessandro Michele. L’ho conosciuto nel backstage di una sua sfilata, stavo in coda con celebrità di calibro pesantissimo che aspettavano di salutarlo. Lui mi ha riconosciuto, aveva appena visto Non essere cattivo«Io e Roberta ci dividiamo i compiti, anche se, lo ammetto, lei in casa fa più di me. Per il resto, ho solo due abitudini fisse settimanali, cui non posso rinunciare: una sera a cena dai miei e una a cena con gli amici».«Mangio sano e mi alleno sempre, possibilmente tutti i giorni. Sono iscritto a una decina di palestre in giro per Roma. Ho sempre la borsa in macchina. Anche sul set, non si sa mai quando salta fuori un’ora buona per scaricare lo stress».«Agli ultimi Nastri d’argento ho avuto modo di conoscere Monica Bellucci (madrina di Cannes 2017«Che deve stare attenta all’aspetto fisico perché cambia il metabolismo. Lo dico da appassionato di studi sulla nutrizione. Dal punto di vista lavorativo, per le donne le cose sono state sempre più complicate rispetto agli uomini, inutile negarlo. Ma stanno migliorando. Quindi, immaginando che io adesso sia una donna di 30 anni, per quando ne avrò compiuti quaranta, la parità sarà raggiunta. O quasi».«In Italia, ci sono alcuni nomi femminili forti che guadagnano come e più dei maschi. Non mi chieda quali. Però possiamo sempre fare una protesta unisex su quanto tutti noi italiani guadagniamo meno degli americani… Scherzo. Lo so che i mercati sono molto diversi!».«Entro tre anni, almeno così mi auguro».«Mi sembra un comportamento del passato, oggi non credo esista ancora. Io, da uomo o da donna, comunque non ci andrei. Perché tanto prima o poi lo vengono a sapere tutti, e sarai per sempre quello o quella che ha fatto carriera passando dal letto di qualcuno. Mi sembra un prezzo troppo alto da pagare».«Bene. Non ho nessuno tipo di problema. Sono molto a mio agio con il mio corpo, e anche con quello degli altri».«Credo che ci fossero almeno quattro candidate prima che pensassero di chiamare me».«La mia adorata Jasmine (*Trinca, con cui Borghi ha interpretato *Fortunata e con cui farà anche il film su Stefano Cucchi«La mia fidanzata».«Non ho una squadra del cuore. Credo di essere l’uomo che segue meno il calcio in Italia».«A me sta andando bene, ma in generale, oggettivamente, per una donna c’è più mercato. Infatti esistono le top model e non i top model».«Ci devo ancora arrivare però, se guardo la carriera di un attore come Valerio Mastandrea, che stimo moltissimo, credo che le opportunità interessanti aumentino. Non cascano dal cielo, bisogna riflettere, studiare e rischiare, però ci sono».«Probabilmente sì».«Io direi la verità, la direi da subito. Però capisco che non è una scelta facile per tutti».«Credo di sì. Ma non lo ammetterà mai».«Questa cosa del sex symbol fa piacere e non la sottovaluto. Ma ci sono stati momenti con i fan davvero commoventi. Al festival di Giffoni una ragazzina ha inseguito la mia macchina piangendo, l’autista non si fermava finché io non mi sono impuntato. Sono sceso, abbiamo fatto una foto e io sono andato via pensando che mi sarei strappato le guance per la tenerezza e che mi riempie d’orgoglio sapere di avere trasmesso qualcosa di bello con un film, un personaggio. Noi attori non facciamo niente di straordinario, gli eroi sono altri, ma quando scopri che il pubblico ti vuole bene è una soddisfazione grandissima».«Ho visto Leonardo DiCaprio alla prima di Revenant – Redivivo«Una cosa di supereroi, la mia passione. L’incredibile Hulk«Io non volevo fare l’attore. Un mio amico stuntman mi ha fatto fare dei lavoretti a giornata su alcuni set. Poi, un giorno, fuori dalla palestra, mi ha fermato uno per dirmi che stavano cercando un ragazzo con la mia faccia per un provino. È diventato il mio agente».«Sarei finito a fare un mestiere che ha a che vedere con il corpo umano. Osteopata, nutrizionista, fisioterapista. Sono argomenti che mi appassionano. Oppure atleta, non saprei dire di quale sport».«Sì, nel senso che tutti i risultati arrivano in relazione alla disciplina di cui sei capace».«Sono un curioso, mi affascina tutto quello che non mi appartiene. Se incontro attori dal percorso più “tecnico” del mio, li osservo e rubo un po’ di idee. Per dire: ogni volta che sento parlare Gigi Proietti, io mi domando: ma che cos’ha in mezzo al petto per produrre quella voce lì? Che cosa? (mima un urlo disperato)«Sul set di Suburra«Ovviamente è la mia comfort zone«Sì, sì, lo so. Ma da nessuna parte si parla l’italiano con una dizione da manuale. Se non posso parlare in romanesco, fatemi sfumare con una cadenza qualsiasi, napoletano, siciliano, torinese… Ma l’italiano finto perfetto no, per favore».«Perché è un posto dove tu scrivi che uno è uno stronzo, un altro ci mette un like, tu immediatamente pensi di avere ragione. E scatta la rissa tra i leoni da tastiera. Non fa per me. Io voglio guardare la gente in faccia».
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